Le abitudini alimentari degli italiani sono profondamente radicate nella cultura e, così come la pausa pranzo, rappresentano un aspetto fondamentale all’interno della giornata lavorativa dei dipendenti. Tuttavia, nonostante l’inflazione stia progressivamente calando, i dipendenti italiani si trovano in difficoltà ad affrontare le spese quotidiane: è dunque fondamentale trovare soluzioni per sostenere da una parte l'aumento dei costi, dall’altra le nuove esigenze in fatto di alimentazione.
Sodexo ha realizzato un’infografica che illustra come il buono pasto sia in grado promuovere uno stile di vita sano e un'alimentazione consapevole, favorendo il benessere dei lavoratori e, allo stesso tempo, sostenendoli economicamente.
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Tra inflazione e nuovi trend alimentari: qual è il ruolo del welfare aziendale? Come i datori di lavoro possono intervenire in questa situazione? I buoni pasto come leva strategica per migliorare le condizioni economiche e salutari dei dipendenti.
Nonostante l'inflazione si sta riducendo rispetto ai mesi appena trascorsi, i dipendenti italiani sentono il bisogno di ricevere un aiuto da parte della propria azienda per far fronte alla situazione economica incerta. Il welfare aziendale emerge come un elemento chiave per offrire un supporto economico aggiuntivo e promuovere abitudini alimentari sostenibili ed equilibrate. Tra le soluzioni più efficaci, l'adozione dei buoni pasto è l’ideale per rispondere alle crescenti esigenze dei lavoratori. Vediamo come questa strategia può contribuire al benessere complessivo del personale e al successo dell'impresa.
L'inflazione e il cambiamento delle abitudini alimentari degli italiani
L'inflazione si sta progressivamente riducendo rispetto al boom dell’anno precedente: negli ultimi mesi, infatti, si è registrato un calo mensile dell’0,8% sui prezzi. Tuttavia, nel 2023, si prevede che l’inflazione sulla spesa resterà elevata, raggiungendo un aumento del 12,6% rispetto al 2022. In questo scenario, è naturale che i lavoratori ricerchino nei propri datori di lavoro un supporto extra per affrontare l'aumento dei costi, specie quelli legati all'alimentazione.
Di fronte a questa situazione, le abitudini alimentari degli italiani stanno cambiando, adattandosi al contesto economico in evoluzione. In molti stanno rivalutando le proprie scelte a tavola cercando di adottare un'alimentazione più sana ed equilibrata, prestando maggiore attenzione alla qualità dei prodotti e privilegiando una dieta priva di proteine animali, più fresca e genuina.
In risposta alla crescente consapevolezza riguardo all'importanza di un'alimentazione sana, le aziende possono svolgere un ruolo cruciale attraverso l'implementazione di politiche di welfare. Mettere a disposizione benefit e soluzioni concrete ai dipendenti, contribuisce a migliorare il loro benessere, la serenità e, di conseguenza, la produttività sul lavoro. Quali strumenti introdurre in azienda per supportare i lavoratori? Come favorire la transizione verso abitudini alimentari più sostenibili ed economicamente accessibili, senza compromettere la qualità e la salute?
Buoni pasto ai dipendenti: la soluzione per lavoratori soddisfatti
Nonostante le difficoltà economiche, l'attenzione degli italiani verso il cibo e la salute rimane centrale. Infatti, secondo l’indagine di Nomisma condotta per l’Osservatorio CIRFOOD DISTRICT, l'83% dei lavoratori si dimostra molto attento alle proprie scelte alimentari. I pasti, quindi, rappresentano un momento fondamentale e la possibilità di avere un'entrata aggiuntiva per acquistare cibo di qualità ha un impatto positivo sullo stato d'animo dei dipendenti. Di conseguenza, offrire buoni pasto ai dipendenti diventa una soluzione ottimale per rispondere alle nuove esigenze legate a risparmio, alimentazione e salute.
I Buoni Pasto Sodexo offrono diversi vantaggi sia ai dipendenti che alle aziende. Innanzitutto, contribuiscono a ridurre le spese quotidiane per i pasti fuori e dentro casa, alleggerendo il carico finanziario. Inoltre, permettono di fare scelte alimentari più sane, in quanto consentono di acquistare cibo di qualità anche in situazioni economiche sfavorevoli.
Possono essere in formato virtuale, elettronico o cartaceo e sono spendibili in oltre 100.000 esercenti fra bar, ristoranti, supermercati ed e-commerce. Grazie a quest’ampia gamma di opzioni su dove utilizzare i buoni pasto, i dipendenti hanno la libertà di scegliere come e dove mangiare. Ma quanto vale un buono pasto? Il valore facciale del Buono Pasto Sodexo non è predefinito, ma dipende dal datore di lavoro. Tuttavia, risultano totalmente esentasse entro la soglia di 8 euro per quelli elettronici e di 4 euro per quelli cartacei, offrendo vantaggi fiscali notevoli a entrambe le parti poiché sono deducibili al 100% e non concorrono alla formazione di reddito da lavoro dipendente.
Pausa pranzo e abitudini alimentari: gli italiani cosa cercano?
Gli avvenimenti degli ultimi anni hanno portato a una significativa rivoluzione valoriale tra gli italiani, con 36 milioni di persone che intendono modificare il proprio stile di vita. Uno dei principali cambiamenti riguarda l'adozione di abitudini alimentari più salutari, tanto che si prevede che nel 2023 l'80% degli italiani preferirà diete più sane per promuovere il benessere generale e la qualità della vita. Questo cambiamento si riflette anche nelle scelte quotidiane, come la pausa pranzo, in cui si riscontra una crescente attenzione al gusto (61% dei dipendenti), alla salute (56%) e ai valori nutrizionali (51%) dei cibi consumati.
Come soddisfare queste nuove esigenze alimentari e aiutare i dipendenti a mantenere un work life balance sano? Ecco che entrano in gioco i Buoni Pasto Sodexo: utilizzandoli per pranzare presso ristoranti convenzionati o acquistare cibi pronti vicino all'ufficio, i dipendenti italiani hanno la possibilità di mangiare in modo equilibrato e ottimizzare i tempi, godendo al contempo di materie prime di qualità.
Tramite le adeguate soluzioni di welfare aziendale come i buoni pasto, i datori di lavoro potranno rendere felici i dipendenti, dimostrandosi vicini sotto tutti i punti di vista, compresa la pausa pranzo.
In questo articolo, abbiamo esaminato come di fronte alle crescenti pressioni economiche e al desiderio degli italiani di adottare un'alimentazione più sana ed equilibrata, i datori di lavoro possono fare la differenza attraverso politiche di welfare aziendale e l'offerta di buoni pasto. Questi ultimi, rappresentano una soluzione efficace per rispondere alle esigenze di risparmio e alimentazione dei dipendenti, garantendo al contempo vantaggi fiscali e un'ampia gamma di opzioni di consumo. Grazie a questa strategia, i datori di lavoro possono migliorare il benessere generale dei dipendenti e aumentare la produttività aziendale, creando un rapporto di vantaggio reciproco tra azienda e lavoratori.
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