diversity & inclusion

Diversity management: cos’è e perché investirci in azienda?

26/07/2022

Quando il welfare è al servizio del benessere dei lavoratori, il valore della diversità diventa portante e si trasforma in un vantaggio competitivo per l’impresa. Genere, etnia, religione, orientamento sessuale, cultura: attorno al concetto di Diversity & Inclusion orbitano tutti questi aspetti, fattori determinanti nella definizione degli attori che agiscono nel contesto aziendale.
Lo scenario italiano è promettente: nonostante alcune lacune che lasciano ampio margine di miglioramento, le imprese della Penisola si mostrano sensibili e reattive all’urgenza del tema. Ecco i dati che descrivono la situazione attuale.

Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di Diversity & Inclusion, due termini che in ambito organizzativo sono strettamente legati al concetto di management aziendale. Ma di cosa si tratta nello specifico? E a che punto sono le aziende italiane nella gestione della diversità? 

È sempre più diffuso l’acronimo D&I (Diversity & Inclusion) quando si parla di politiche di sviluppo delle risorse umane. In linea con gli obiettivi prestabiliti dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il management aziendale dovrebbe essere in grado di tenere in considerazione il benessere dei dipendenti, lavorando al miglioramento del senso di appartenenza e della valorizzazione delle diversità.  

Ecco cosa si intende con l’espressione diversity management. Ma perché è così importante in ambito organizzativo? E come si collocano le aziende italiane in questo contesto?  

Per approfondire l'argomento Sodexo ha realizzato un'infografica per fornire una panoramica chiara e completa sullo scenario italiano e che riassuma i principali dati emersi dalla ricerca condotta da Sapio Research per conto di Workday

infografica pluxee maggio

Che cos’è il diversity management e perché è così importante? 

Con il termine “diversity management” si indica quell’insieme di pratiche messe in atto dalle imprese con l’obiettivo di rispettare la diversità dei dipendenti.  

Quando si parla di diversità in azienda, si fa riferimento a tutte quelle differenze di varia natura che caratterizzano l’organico di una qualsiasi impresa: da quelle riguardanti il genere, l’orientamento sessuale e l’identità di genere, alle differenze generazionali.  

L’applicazione di politiche, e la messa in atto di iniziative a favore della diversità in azienda, costituisce un punto di forza per entrambe le parti: da un lato, i collaboratori sono più propensi a lavorare in un workplace inclusivo, in cui poter esprimere davvero sé stessi, dimostrandosi più motivati nello svolgimento delle mansioni quotidiane. Dall’altro lato anche l’azienda ne giova, più in termini di performance, employer branding e retention. Per ultimo, ma non per importanza, dare sfogo alla diversità e accogliere diverse prospettive permette di abbattere le barriere e massimizzare lo sfruttamento delle proprie risorse.

 

Il Diversity management e le aziende italiane: lo scenario attuale

Secondo ciò che emerge dall’indagine condotta da Sapio Research per Workday, su un campione di oltre 2.200 manager di aziende di vari settori, le imprese italiane stanno maturando una certa consapevolezza e comprensione rispetto a queste tematiche. Tuttavia, è chiaro che c’è ancora margine di miglioramento e lo si deduce dal fatto che, secondo i dati rilevati, il 17% delle aziende italiane intervistate ammette di non avere intenzione di occuparsi, né ora né in futuro, di Diversity & Inclusion. 

È il 62% delle aziende, invece, a dimostrarsi reattiva e pronta a focalizzare le proprie risorse nell’implementazione di politiche e misure a favore della Diversity & Inclusion. Un ambiente di lavoro predisposto al confronto tra diversi punti di vista: disabilità, equilibrio di genere ed age diversity sembrano essere le aree maggiormente presidiate da quelle aziende italiane che mettono le proprie risorse a disposizione del diversity management.  

In questo contesto, anche il welfare aziendale ha un ruolo cruciale. Attraverso iniziative volte al miglioramento del benessere dei dipendenti, e alla creazione di un workplace che dia voce a diverse prospettive, è possibile creare un programma di welfare che metta al centro il benessere del lavoratore, facendolo sentire parte di una cultura aziendale inclusiva.  

Programmi di formazione, benefit flessibili e premi aziendali che incontrino le esigenze dei lavoratori e che ne ascoltino le necessità possono rientrare in una strategia di management che ponga al centro le persone.

 

In questo articolo abbiamo visto come il diversity management sia, ormai, imprescindibile, per un’azienda che voglia offrire ai propri dipendenti una employee experience positiva.  

Mettere al centro i lavoratori, abbiamo visto, significa anche sostenerne la diversità sotto diversi aspetti e promuoverla, al fine di creare un ambiente di lavoro positivo e inclusivo che punti a migliorare la motivazione dei lavoratori, la loro retention e – di conseguenza – le performance dell’impresa.  

Implementare i livelli di Diversity & Inclusion in azienda è possibile, anche attraverso programmi di welfare aziendale flessibili e personalizzabili, in base alle necessità di impresa e lavoratori.  

Con una consulenza gratuita, potrai scoprire quali sono le soluzioni di welfare aziendale più adatte a migliorare la Diversity & Inclusion della tua organizzazione.

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