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Formazione aziendale: perché è fondamentale?

21/04/2022

Investire nella formazione è doppiamente vantaggioso: sia per i dipendenti che possono incrementare il proprio bagaglio di competenze e skills verticali, sia per l’azienda che ha modo di crescere e diventare sempre più competitiva.
I risultati dell’attività formativa sono parte di un processo di evoluzione delle imprese che vogliono incrementare il loro know-how: continua a leggere per approfondire l’argomento.

Fare formazione aziendale significa investire nelle persone: lo sviluppo delle competenze del team, infatti, non può prescindere dalla formazione del singolo che, quotidianamente, apporta il suo contributo all’intera azienda.

In un mercato del lavoro saturo e competitivo, la formazione dei dipendenti acquisisce sempre più importanza poiché è in grado di creare valore non soltanto per i lavoratori, ma per l’intera organizzazione.


Una cultura aziendale incentrata sulla formazione e sul continuo apprendimento dei lavoratori è, infatti, parte integrante di una strategia più ampia volta a crescere nel tempo. Integrare un ricco programma di formazione aziendale, tra l’altro, porta l’azienda a godere di vantaggi sia immediati, sia a lungo termine.

Nell’articolo, analizzeremo quali sono i benefici da adottare all’interno di un programma di formazione aziendale sia dal punto di vista dell’impresa sia da quello dei dipendenti, approfondendo i seguenti argomenti:

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Formazione aziendale: cos’è?

Con formazione aziendale si intende quella serie di corsi che le aziende offrono ai propri dipendenti per colmare lacune, incrementare hard e soft skills e contribuire, quindi, ad innalzare il livello di innovazione dell’azienda.

Si tratta quindi di corsi organizzati dalle imprese stesse o da enti esterni con cui collaborano. Vediamo nel dettaglio tutte le caratteristiche di questa attività aziendale e perché viene considerata una misura di welfare.

 

Chi può beneficiare della formazione aziendale?

I corsi di formazione aziendale, potenzialmente, sono destinati a tutti i lavoratori di un’impresa. Trattandosi, come vedremo meglio nel paragrafo successivo, di una forma di welfare aziendale, i corsi di formazione sono regolamentati dall’art.51 comma 2 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), secondo cui le misure di welfare devono essere erogate alla totalità dei dipendenti o a categorie omogenee di lavoratori.

È quindi l’impresa che decide di offrire ai propri lavoratori un percorso di formazione aziendale ed è sempre la stessa a scegliere a chi destinarlo, se ad una determinata categoria oppure alla totalità dei dipendenti.

La scelta delle categorie cui offrire i corsi di formazione potrà tenere conto di alcuni criteri tra cui:

  • La sede di lavoro;
  • Il livello salariale;
  • Il livello contrattuale;
  • Esigenze personali o organizzative.


Formazione aziendale: la normativa

Anche se non è esplicitata tra le misure di welfare aziendale, la formazione rientra a pieno titolo nella categoria. Secondo la normativa che regolamenta il welfare aziendale, e stabilisce quali sono le somme deducibili dalle tasse per le imprese, viene specificato che tra esse rientrano le spese relative a beni o servizi utilizzati da categorie di dipendenti e sostenute con specifiche finalità di educazione o istruzione.

In altre parole, la formazione offerta volontariamente ai dipendenti di un’azienda è di fatto una misura di welfare aziendale e perciò soggetta ad agevolazioni fiscali sia per i lavoratori, sia per i datori di lavoro.

 

Perché la formazione fa parte del welfare aziendale?

Anche la formazione dei dipendenti fa parte di quelle azioni che ogni organizzazione può intraprendere al fine di migliorare la soddisfazione dei lavoratori.
I corsi di formazione aziendale, infatti, come tutte le altre iniziative di welfare, permettono al lavoratore di accrescere le proprie competenze, di sentirsi gratificato e apprezzato come professionista e come individuo che è in continua evoluzione. Tutto ciò, non fa altro che incrementare i livelli di motivazione del personale, il quale tra l’altro, applicherà al proprio lavoro quotidiano tutte le conoscenze e le skills apprese durante le ore di formazione aumentando i livelli di performance dell’azienda.

La formazione dei lavoratori, perciò, rappresenta un vero e proprio valore aggiunto per ambo le parti: azienda e dipendente. In questo senso, può essere considerata in tutto e per tutto una misura di welfare aziendale.

Formazione aziendale: benefici per i lavoratori

La formazione aziendale rappresenta un prezioso strumento per i dipendenti di un’azienda, i quali possono beneficiare di tantissimi vantaggi che riguardano sia la sfera personale sia lavorativa. Attraverso i corsi di formazione dedicati, infatti, i lavoratori hanno la possibilità di migliorare le competenze tecniche connesse alla loro occupazione ma anche le soft skills, tra cui classifichiamo tutte quelle competenze che esulano dal campo prettamente professionale e che vanno a sedimentarsi nell’area dell’attitudine e della personalità del collaboratore come individuo.

Formazione aziendale: benefici per le imprese

Come del resto tutti i benefit aziendali, anche le attività di formazione rappresentano un vero vantaggio per le imprese che la offrono ai propri dipendenti.

Ecco i motivi principali:

  • incremento della competitività, poiché consente ai collaboratori di rimanere sempre aggiornati sugli ultimi cambiamenti del contesto lavorativo in cui operano, mantenendo alti i livelli di innovazione dell’azienda;
  • aumento della produttività, come diretta conseguenza dell’aumento delle hard e soft skills dei dipendenti;
  • maggiore fidelizzazione dei lavoratori che, grazie ai corsi di formazione, si sentono valorizzati come professionisti;
  • diminuzione del turnover.

Come fare formazione aziendale?

Affinché un piano di formazione aziendale sia efficace e porti a risultati concreti, è necessaria un’organizzazione minuziosa di tutte le fasi della formazione. Per non lasciare nulla al caso, i corsi di formazione aziendale devono tenere conto delle reali necessità delle risorse umane dell’azienda, in modo tale da offrire corsi di formazione realmente utili per i dipendenti e per l’impresa stessa.

Ecco perché, nella scelta dei corsi da proporre ai dipendenti, è necessario seguire alcuni importanti step.

Piano di formazione aziendale: analisi e individuazione dei bisogni

È bene, innanzitutto, prevedere un primo passaggio dedicato alla raccolta delle informazioni utili attraverso focus group o colloqui one to one con i dipendenti. In questo modo, sarà possibile ottenere le informazioni necessarie a capire quali sono i fabbisogni da soddisfare con i corsi di formazione aziendale.
Tendenzialmente, i bisogni da soddisfare all’interno di un’organizzazione si raggruppano in tre categorie:

  • bisogno organizzativo, strettamente legato agli obiettivi di business;
  • bisogno professionale, in relazione alla posizione lavorativa occupata;
  • bisogno individuale, relativo alla crescita personale dei singoli dipendenti in quanto individui.

     

Individuazione degli obiettivi dei corsi di formazione aziendale

All’analisi dei bisogni deve seguire la fase relativa alla definizione degli obiettivi che l’azienda vuole raggiungere nell’offrire corsi di formazione ai propri collaboratori. Questi, devono rispondere ai principi del metodo S.M.A.R.T. teorizzati dall’economista Peter Drucker secondo cui, le lettere dell’acronimo si riferiscono agli obiettivi di una formazione aziendale, che dovrebbero essere:

  • Specifici;
  • Misurabili, per monitorarne l’effettivo andamento;
  • Accessibili, tenendo conto delle capacità delle risorse;
  • Realistici, così da far percepire ai dipendenti che gli obiettivi sono effettivamente raggiungibili e aumentarne la motivazione;
  • Time-based, in quanto le scadenze temporali sono utili a definire le priorità e una pianificazione efficiente delle attività.


Le diverse tipologie di corsi di formazione

Dopo aver definito bisogni e obiettivi, all’azienda non resta che organizzare il corso di formazione definendo gli strumenti necessari non solo ad erogarlo ma anche a misurare i risultati.

L’erogazione dei corsi di formazione per aziende può avvenire in diverse modalità:

  • corsi di formazione in azienda, è il caso in cui la formazione viene fruita dai dipendenti direttamente in sede aziendale, presso locali adibiti o sale riunioni;
  • corsi di formazione outdoor: in questo caso si parla di sessioni di formazione di tipo più “esperienziale”. Questo tipo di corsi di formazione sono particolarmente utili anche per lavorare sul team building e sviluppare soft skills quali il problem solving, la creatività e le capacità comunicative;
  • corsi di formazione online, erogati da remoto o tramite il supporto di piattaforme di e-learning.

     

Corsi di formazione online: vantaggi e svantaggi

Con il processo di digitalizzazione dei processi che sta investendo il mondo del lavoro – accelerato anche dalla situazione di emergenza sanitaria che ha caratterizzato questi ultimi anni – il concetto di formazione aziendale è cambiato ed è in continua evoluzione.
I corsi dedicati allo sviluppo professionale delle risorse si sono adattati alle tendenze e ai cambiamenti in corso. Le aziende hanno, perciò, iniziato a erogare corsi di formazione aziendale online, sfruttando le modalità di comunicazione da remoto, come piattaforme di e-learning e appositi software di formazione aziendale.

Nonostante si possa pensare che digitalizzare la formazione aziendale possa rendere, in qualche modo, meno efficace l’intero processo, in realtà i corsi di formazione online hanno numerosi vantaggi e caratteristiche convenienti.

Infatti, tra i tanti aspetti positivi della formazione online troviamo innanzitutto la flessibilità di utilizzo: avere la possibilità di accedere alle lezioni in qualsiasi modo e da qualsiasi piattaforma permette di snellire i processi e incontrare le esigenze personali del lavoratore che, grazie ai corsi online, può gestirsi in autonomia il proprio tempo.

Inoltre, i corsi di formazione online permettono di aggiungere un’utile funzionalità che sarebbe impossibile avere nei corsi di formazione in presenza. Stiamo parlando dell’interattività, un elemento fondamentale che permette ai dipendenti di verificare sul momento le conoscenze acquisite e di mettere alla prova ciò che si ha appreso.

Un piano di formazione aziendale online, tra l’altro, permette una quasi totale personalizzazione: grazie alla modularità di corsi e lezioni, ogni dipendente può dedicarsi soltanto ai corsi di cui ha realmente bisogno per incrementare il suo know-how, risparmiando tempo e avendo, quindi, un effetto immediatamente positivo anche sulla produttività.

Allo stesso tempo, anche i corsi di formazione online presentano limiti intrinsechi che ne determinano alcuni svantaggi, tra cui la mancanza di relazione interpersonale diretta, che può invece dar vita a dibattiti dal vivo e scambi fecondi di idee e di competenze, o la possibilità di implementare le soft skills dei collaboratori come le capacità di public speaking o il lavoro in gruppo.

 

In questo articolo abbiamo analizzato le motivazioni che fanno della formazione aziendale un elemento fondamentale all’interno di ogni azienda.

Oltre alle normative che ne regolano la messa in atto, abbiamo visto come una cultura aziendale fortemente incentrata sulla formazione apporta reali benefici sia ai dipendenti – come professionisti e come persone – sia ai livelli di performance e di competitività dell’azienda.

Implementare i propri programmi di welfare aziendale con corsi di formazione sia online che dal vivo, quindi, è di grande utilità per tutte le imprese, anche in vista dei vantaggi fiscali che ne possono trarre.

Se vuoi scoprire quali misure di welfare aziendale sono più adatte alle esigenze della tua impresa, richiedi una consulenza gratuita: i professionisti Sodexo sapranno consigliarti come migliorare il clima organizzativo al fine di raggiungere gli obiettivi di business.
 

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