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Rinnovo CCNL: tutte le novità e i servizi di welfare

10/05/2018

Nei recenti rinnovi dei contratti collettivi nazionali (CCNL) dei settori metalmeccanici, orafi, telecomunicazioni e case di cura (personale non medico), si prosegue il percorso intrapreso con l’inserimento dei servizi di welfare aziendale. È evidente, quindi, come vi sia sempre più attenzione e interesse verso le attuazioni concrete di servizi volti al miglioramento della qualità di vita dei collaboratori, a prescindere dalla dimensione dell’azienda.
Scopri di più sul tema dei servizi welfare nei rinnovi dei CCNL.

I contratti CCNL di settore sono stati rinnovati: ecco quali sono le informazioni da conoscere riguardo le misure obbligatorie di welfare aziendale dei CCNL metalmeccanici e tutti

Il benessere dei dipendenti è sempre più importante, anche per i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL). In fase di rinnovo, sempre più CCNL prevedono l’adozione obbligatoria di strumenti di welfare a disposizione dei dipendenti. Ecco quali sono le quote previste e le scadenze

Collegamenti rapidi:

L’attenzione rivolta al welfare nel rinnovo dei CCNL

Gli incentivi e le agevolazioni in termini di welfare aziendale sono stati confermati con il rinnovo dei CCNL, dimostrando una crescente sensibilità da parte delle istituzioni verso il tema del welfare, con un’attenzione particolare rivolta alla tutela della salute, del benessere, dell’equilibrio tra vita privata e lavoro e della qualità della vita in generale.

Tra i motivi possiamo individuare, innanzitutto, la diretta correlazione tra il benessere dei collaboratori e la loro motivazione al lavoro, con un impatto positivo che si riflette anche sulle performance aziendali.
Si tratta, dunque, di una leva economica positiva, capace di sostenere il potere d’acquisto, integrando il reddito dei collaboratori e delle loro famiglie.

L’introduzione del welfare, quindi, non è più una prerogativa esclusiva delle multinazionali o delle grandi aziende, ma si sta diffondendo alle imprese di ogni dimensione, anche in virtù della normativa che identifica questi servizi come defiscalizzati.

 

Welfare nei rinnovi dei CCNL: cosa significa?

Quando si parla di welfare nei CCNL si fa riferimento a un tipo di welfare “contrattuale”, cioè a quell’insieme di politiche di welfare aziendale che l’azienda deve erogare in base alle disposizioni del contratto collettivo applicato. Ciò significa che le imprese mettono a disposizione dei dipendenti beni e servizi di welfare tenendo in considerazione che le quote previste e le scadenze relative sono individuate dai CCNL stessi.

H3: I servizi di welfare nei rinnovi CCNL: la normativa per tutti i settori

Esistono diversi CCNL che prevedono beni e servizi di welfare a favore dei lavoratori. Eccone alcuni.

 

Welfare CCNL Metalmeccanici Industria

Il CCNL Metalmeccanici industria è stato uno dei primi a prevedere l’integrazione di piani di welfare aziendale. Dal 2016, infatti, il rinnovo del CCNL del settore metalmeccanico industria specifica il valore dei beni e servizi di welfare che le aziende devono mettere a disposizione dei collaboratori.

Il rinnovo del Contratto del settore Metalmeccanico Industria ha confermato quanto previsto nel CCNL del novembre 2016: le aziende, dunque, dovranno mettere a disposizione dei collaboratori beni o servizi che rientrano in piani di welfare.

Il valore dei beni e servizi di welfare da mettere a disposizione dei collaboratori è pari a 200€ annui.

 

Rinnovo CCNL Telecomunicazioni

Anche il rinnovo del CCNL delle Telecomunicazioni è stato confermato. L’accordo per il rinnovo del CCNL del settore telecomunicazioni prevede l’introduzione del welfare integrativo, con l’obbligo per tutte le imprese del settore di erogare un contributo di 120 per ogni dipendente.

 

Rinnovo CCNL per orafi, argentieri, gioiellieri

Per quanto riguarda il CCNL per gli orafi, argentieri e gioiellieri, continua ad essere valido il contratto che prevedeva l’erogazione di 200€ annui da destinare al welfare aziendale.

Tra le novità introdotte con il rinnovo del CCNL, c’è anche la conferma del diritto alla “formazione continua” prevedendo 24 ore di attività formative nel triennio, mentre entro giugno 2022, viene anche concessa la possibilità di recuperare eventuali ore non erogate nel precedente triennio.

 

Rinnovo CCNL sanità pubblica per i dipendenti di case di cura (personale non medico), centri analisi, poliambulatori, servizi assistenziali, servizi sociosanitari

Il welfare aziendale è entrato a far parte dei CCNL per il personale di Case di Cura, servizi assistenziali e sociosanitari nel 2018. Anche quest’anno, grazie al rinnovo dei CCNL, le aziende dovranno erogare 200€ annui sotto forma di beni e servizi di welfare.

I lavoratori possono spendere questa somma in previdenza complementare, sanità integrativa nelle sue varie forme, servizi per il sostegno alla genitorialità e per l’istruzione dei figli, servizi di assistenza a familiari anziani, polizze assicurative, servizi per il trasporto pubblico, buoni spesa e buoni acquisto.

Alla scadenza, i CCNL entrano in regime di ultrattività e continuano a produrre gli effetti definiti dalle norme contrattuali.

 

Welfare aziendale nei CCNL: cosa dice la normativa

La defiscalizzazione dei servizi di welfare nei CCNL è definita dal Testo Unico Imposte e Redditi che prevede la possibilità di dedurre integralmente l’incentivo erogato ai dipendenti sotto forma di fringe benefit: per il dipendente è prevista deducibilità totale fino a € 258,23 come previsto dall'Art.51 comma 3 del TUIR mentre per l’azienda (ai sensi dell’art. 95 del DPR n. 917/86) la deducibilità è totale in quanto si tratta di costi del personale legati al lavoro dipendente.

Inoltre, i collaboratori che scelgono di convertire il premio di produttività in servizi di welfare ricevono circa il 10% in più in busta paga grazie all'abbattimento del cuneo fiscale.

È importante evidenziare come non sia obbligatorio per gli imprenditori attivare o integrare dei piani strutturati di welfare per adeguarsi alle normative. Tuttavia è consigliabile farlo, per migliorare la qualità della vita in azienda e implementare i livelli di benessere organizzativo. Attraverso soluzioni rapide, semplici e flessibili, infatti, è possibile ottenere risultati positivi sulla motivazione del personale e sulla performance dell’intera azienda.

 

Soluzioni di welfare da adottare nei CCNL

Sono 6 gli ambiti di applicazione della defiscalizzazione dei servizi di welfare, le cui limitazioni sono definite dagli Articoli 51 e 100 del TUIR:

  • buoni acquisto (come buoni spesa, buoni carburante, buoni regalo);
  • buoni pasto (o mensa aziendale e convenzioni con esercizi commerciali);
  • trasporti (per agevolare la mobilità con abbonamenti per il trasporto pubblico locale, navette aziendali o soluzioni per migliorare gli spostamenti casa-lavoro);
  • assicurazioni (previdenza integrativa e assicurazioni sanitarie);
  • benessere personale (attraverso l’offerta di buoni viaggi, attività ludico-sportive e wellness);
  • supporto alle famiglie (sia per i figli che per gli anziani o i non autosufficienti a carico).

     

Welfare aziendale nei CCNL: come sfruttarlo al meglio

Come già accennato, i vantaggi del welfare hanno conseguenze positive su tutta l’impresa. Innanzitutto, i risultati dal punto di vista dell’incremento delle performance non fanno che confermare il rapporto positivo di causa-effetto tra la soddisfazione dei collaboratori, il loro sentirsi coinvolti e motivati rispetto all'attività lavorativa, e i risultati economici dell’impresa.

Tra le ragioni principali per cui risulta conveniente introdurre servizi di welfare in azienda troviamo i seguenti:

  • il miglioramento dei livelli di retention dei collaboratori che, sentendosi soddisfatti, saranno meno inclini a cambiare luogo di lavoro;
  • la maggiore capacità di attrarre talenti in fase di recruiting: mostrandosi attenta alle necessità dei lavoratori, un’azienda risulta più appetibile;
  • l’aumento del coinvolgimento dei collaboratori rispetto alle attività lavorative che è direttamente collegato al miglioramento delle performance.

Tra gli elementi fondamentali per sostenere il benessere organizzativo, inoltre, oltre al clima aziendale e alle prospettive di crescita professionale, emerge sicuramente il riconoscimento del lavoro svolto.

 

Nell’articolo di oggi abbiamo visto quali sono le novità sul rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL), specificando quali sono le quote previste e le scadenze per ogni settore.

Abbiamo visto come, indipendentemente dalla dimensione dell’impresa, integrare servizi di welfare aziendale sia una strategia virtuosa per incrementare i livelli di benessere organizzativo e impattare positivamente sulla performance.

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