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Pausa pranzo alternativa? Utilizza il buono pasto negli agriturismi!

buono pasto negli agriturismiSe uno degli obiettivi delle aziende è sostenere il benessere dei collaboratori, è fondamentale considerare di introdurre anche soluzioni dedicate alla pausa pranzo.

Infatti, esistono una serie di benefici legati a questo momento della giornata:

  • l’opportunità di staccare la spina
  • la necessità di ricaricarsi prima di un impegno importante
  • l’occasione di trascorrere del tempo in compagnia

L’ampia libertà di scelta è uno dei vantaggi riconducibili ai servizi messi a disposizione dalle imprese. Nell’articolo di oggi vediamo come utilizzare il buono pasto negli agriturismi e godere di una pausa pranzo alternativa.

Buono pasto negli agriturismi: un’idea originale per un pranzo di qualità

Sono sempre più numerose le aziende che promuovono iniziative mirate a migliorare la qualità della vita dei loro collaboratori. L’introduzione di soluzioni a sostegno del benessere e del tempo libero delle persone, infatti, giocano un ruolo chiave nel miglioramento della motivazione e delle performance. A partire dall'offerta di benefit personalizzati, si genera un circolo virtuoso che vede nella soddisfazione una condizione essenziale per ridurre il turnover e attrarre talenti promettenti.

Durante i mesi estivi, spesso si hanno più occasioni per trascorrere pause pranzo diverse dal solito, godendosi un pasto all’aria aperta in compagnia dei proprio colleghi.

Non più solo bar, ristoranti e tavole calde; oggi è possibile anche utilizzare il buono pasto negli agriturismi, un’opportunità originale, utile per staccare la spina e ricaricare le energie.

In particolare, il buono pasto può essere utilizzato sia per l’acquisto di prodotti alimentari pronti al consumo, sia per i pasti consumati all'interno dell’agriturismo.

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Concepito storicamente come una forma di accoglienza e permanenza per un dato periodo di tempo, in cambio di collaborazioni e attività stagionali all’interno delle aziende agricole, oggi questa tipologia di struttura si è evoluta, offrendo al pubblico i migliori comfort e servizi, pur conservando la sua caratteristica distintiva: il contatto diretto con la terra e la natura.

L’attenzione alle aziende agricole è notevolmente cambiata negli anni. Se in origine riguardava una ristretta cerchia di appassionati di specialità enogastronomiche e prodotti a km 0, oggi le attività agrituristiche richiamano l’attenzione di tutti coloro che vogliono godere di una pausa pranzo di qualità, immersi nella natura, assaporando piatti caserecci e preparati con ingredienti stagionali.

Il turismo nelle aziende agricole registra i maggiori picchi durante i mesi estivi, periodo nel quale è possibile approfittare degli ampi spazi verdi per pranzare in compagnia dei propri colleghi e ritrovare le energie necessarie per affrontare gli impegni del pomeriggio.

Ma non è tutto, secondo i recenti dati diffusi da Coldiretti e confrontati con le analisi effettuate da Cst-Assoturismo Confesercenti, il successo di questa forma di turismo si deve, in gran parte, alla qualificazione della proposta. Parte del processo di miglioramento dell’esperienza della clientela ha a che fare con la possibilità di fruire dei servizi offerti dall’esercizio commerciale con soluzioni personalizzate e su misura, come i buoni pasto.

Il circuito può essere così riassunto: le imprese o gli enti pubblici ordinano i buoni alle società emettitrici, li mettono a disposizione dei propri collaboratori che possono presentarli presso gli esercizi commerciali convenzionati; quest’ultimi si rivolgono alle società emettitrici per ottenere il rimborso.

buono pasto negli agriturismiAlcune delle novità previste dal Decreto Legislativo n. 122 del 07/06/2017 riguardano la possibilità di presentare fino a 8 buoni contemporaneamente, per transazione e al giorno - non necessariamente lavorativo - e l’estensione delle categorie commerciali presso cui fruire dei servizi, come aziende di vendita gestite direttamente dai coltivatori, con industrie di produzione di alimenti, come gli agriturismi e gli ittiturismi che si aggiungono, quindi, alla rete di locali più storicamente utilizzati come ristoranti, bar, gastronomie e rosticcerie.

Godere di una pausa pranzo di qualità, in un luogo tranquillo e immerso nel verde è un toccasana per mente e corpo; rilassarsi e ricaricare le energie è fondamentale per trovare la concentrazione necessaria per intraprendere nuovi progetti. Ecco perché sempre più aziende attivano misure a supporto del benessere organizzativo, consapevoli del ruolo che gioca la motivazione sulle performance e il raggiungimento degli obiettivi.


Nell’articolo di oggi abbiamo approfondito l’utilizzo del buono pasto negli agriturismi, analizzando le caratteristiche delle attività offerte dalle aziende agricole e i benefici per le persone che trascorrono del tempo in questi luoghi.

Avere a disposizione gli strumenti opportuni per fruire di servizi personalizzati, mirati a sostenere il benessere e il tempo libero, contribuisce a migliorare la percezione dell’esperienza vissuta.

Sodexo è al tuo fianco per guidarti all’attivazione di servizi aziendali, dedicati al miglioramento della soddisfazione e della fidelizzazione dei collaboratori. Clicca qui per conoscerli tutti.

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Argomenti: buoni pasto, buoni pasto elettronici, work-life balance

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