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CCNL Commercio 2023: tutte le news sul contratto di settore

16/05/2023

Cosa prevedono le trattative per il rinnovo del contratto commercio per la stipula del nuovo CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi nell’anno 2023? Con il Protocollo Straordinario di settore, le parti hanno approvato l’erogazione di un importo lordo a titolo di una tantum in busta paga a gennaio e marzo 2023 e l’aumento della paga base a partire da aprile 2023.
E per quanto riguarda il welfare? Come funziona e che cosa prevede il contratto?
Continua a leggere per scoprire di più sul tema.

Il welfare aziendale ha un ruolo sempre più importante nei CCNL, i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro. Nel periodo di trattative in corso per il rinnovo, quali sono le novità per i CCNL del settore terziario?

I CCNL, contratti collettivi nazionali di lavoro, sono la fonte normativa attraverso cui le organizzazioni rappresentative dei lavoratori, e le associazioni dei datori di lavoro, definiscono concordemente le regole che disciplinano il rapporto di lavoro.
Oltre alle tabelle retributive e le regole fondamentali del rapporto di lavoro (come orario, permessi, ferie), i CCNL regolano anche tutto ciò che concerne il welfare. Le misure di welfare a integrazione della normale retribuzione, infatti, assumono sempre più valore, anche alla luce del contesto fortemente influenzato dall’inflazione.

Il welfare aziendale, quindi, con beni e servizi assegnati dal datore di lavoro ai propri dipendenti, è finalizzato ad incentivare il benessere dei lavoratori e dell’intero clima aziendale. Ma nel caso dei CCNL Commercio, quali sono le novità del 2023 relative al rinnovo?

CCNL commercio e terziario: i livelli

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore terziario comprende i diritti e i doveri dei lavoratori che operano nel mondo dell’erogazione di servizi o nel settore del commercio.

Per avere un quadro completo del settore e del contratto che lo regola, è bene conoscere quali sono i livelli e le mansioni. In base al livello in cui è inquadrato il dipendente, dunque, sarà prevista una retribuzione annua lorda (RAL) differente. Si tratta di minimi retributivi, ma ogni azienda può decidere se prevedere stipendi anche più elevati per ogni lavoratore.

In particolare, sono otto i livelli:

  • Livello Q (responsabili di settore): 699,84 euro;
  • Livello 1 (dipendenti che svolgono le loro mansioni in autonomia):248,08 euro;
  • Livello 2 (dipendenti con competenze tecniche specializzate): 012,44 euro;
  • Livello 3 (dipendenti con mansioni di vendita): 793,11 euro;
  • Livello 4 (dipendenti con mansioni di vendita): 618,75 euro;
  • Livello 5 (dipendenti con mansioni che prevedono normali conoscenze tecniche e pratiche): 510,98 euro;
  • Livello 6 (conoscenze semplici): 407,90 euro;
  • Livello 7 (lavoratori con mansioni legate alla pulizia ed equivalenti): 283,36 euro.

Aumento CCNL commercio 2023

La principale novità che riguarda il CCNL Commercio, che interessa circa 2 milioni di persone in Italia, è che le aziende che fanno parte di questo settore dovranno versare un’indennità una tantum pari a 350 euro ai propri collaboratori tra gennaio e marzo 2023.

Un altro interessante aspetto che riguarda il CCNL Commercio è che le imprese del settore terziario, distribuzione e servizi dovranno garantire in busta paga un acconto di 30 euro al mese (a partire da aprile) rispetto agli aumenti per la paga base.

Le novità del welfare per i CCNL Terziario

Un’altra importante novità riguarda le nuove misure di welfare previste dal CCNL Terziario Avanzato . A questa categoria appartengono i settori delle comunicazioni e della ricerca scientifica e tecnologica. Per il CCNL Terziario Avanzato, dunque, sottoscritto il 26 settembre 2022 e valido fino al 31 agosto 2025, viene espressamente istituito il “welfare contrattuale”, che il datore di lavoro è tenuto a erogare tramite accordi aziendali di secondo livello o mediante il regolamento aziendale.
Il CCNL Terziario Avanzato definisce anche gli importi di welfare contrattuale da riconoscere ai lavoratori, distinguendoli per inquadramento. La novità del 2023 è che dovranno essere riconosciuti benefit welfare per un valore pari a 2.600 euro all’anno per i dirigenti, 1.300 euro all’anno per i quadri e 660 euro all’anno per gli impiegati e gli operatori di vendita. 

Le soluzioni di welfare, come quella fornita da Pluxee, sono gli strumenti necessari per agevolare l’accesso dei lavoratori ai benefit messi a disposizione del datore di lavoro.

CCNL commercio e le opportunità del welfare

Secondo gli articoli 51 e 100 del TUIR, gli ambiti di applicazione della defiscalizzazione dei servizi di welfare, che possono essere concessi ai dipendenti i cui rapporti di lavoro sono definiti dal CCNL Commercio, sono i seguenti:

  • buoni pasto, come i Buoni Pasto Pluxee, usufruibili presso una rete di più di 100.000 esercenti tra negozi fisici ed e-commerce;
  • buoni acquisto come i Buoni Acquisto Pluxee, utilizzabili in più di 20.000 negozi esercenti fisici e online;
  • trasporti (per agevolare la mobilità con abbonamenti per il trasporto pubblico locale, navette aziendali o soluzioni per migliorare gli spostamenti casa-lavoro). In quest’ambito rientrano i Buoni Acquisto Benzina Pluxee, utili voucher dedicati all’acquisto di carburante da parte dei dipendenti;
  • assicurazioni (previdenza integrativa e assicurazioni sanitarie);

Nel contesto dei rinnovi dei CCNL, il welfare aziendale occupa sempre un posto fondamentale: i vantaggi, infatti, si riscontrano sotto vari aspetti in azienda e riguardano tutte le sue parti. Il welfare, infatti, ha come scopo principale il miglioramento della qualità della vita dei dipendenti e del loro benessere.

Introdurre servizi di welfare in azienda, quindi, significa migliorare il livello di soddisfazione dei collaboratori, lavorando così alla retention e diminuendo i livelli di turnover. Inoltre, tra gli effetti dell’applicazione del welfare c’è senza dubbio l’aumento dell’engagement e, conseguentemente delle performance. Ecco perché, studiare un piano di welfare ad hoc, che comprenda benefit come Buoni Acquisto Pluxee o Buoni Pasto Pluxee, rientra all’interno di una strategia vincente e benefica per l’impresa a tutto tondo.

Nell’articolo di oggi abbiamo visto quali sono le novità sul rinnovo del CCNL Commercio, in particolare come visto come integrare servizi di welfare aziendale sia una strategia virtuosa per incrementare i livelli di benessere organizzativo e impattare positivamente sulla performance.

Per adempiere alle scadenze contrattuali dei CCNL e offrire servizi di welfare ai tuoi dipendenti, richiedi ora una consulenza gratuita: gli esperti Pluxee sapranno offrirti la soluzione più adatta alle esigenze della tua impresa.

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