buono pasto elettronico

Utilizzare il buono pasto elettronico è semplice e smart!

30/04/2020

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2020, sono state introdotte importanti novità che riguardano il buono pasto elettronico, la versione digitale di uno dei benefit più utilizzati e apprezzati dai collaboratori in Italia.
Nell’articolo di oggi approfondiamo le caratteristiche di questo strumento smart, con un focus particolare sulle modalità di utilizzo, la gestione semplificata e il monitoraggio delle transazioni tramite app.

Caratteristiche e vantaggi del buono pasto elettronico

Il buono pasto è stato oggetto del Decreto Fiscale 2020 che ha introdotto importanti novità in merito alle soglie di esenzione del benefit che passano:

  • da 7€ a 8€ per quanto riguarda il formato elettronico
  • da 5,29€ a 4€ per quanto riguarda il tradizionale buono pasto cartaceo

Questo intervento si allinea perfettamente alla tendenza, in questo periodo in forte crescita, che prevede l’uso di sistemi digitali e smart, per semplificare ogni attività quotidiana.

Attivazione del servizio

Prima di dedicarci al tema dell’utilizzo e della gestione semplificata del buono pasto elettronico, vediamo in che modo attivare questo benefit aziendale. L’ufficio che in azienda segue l’amministrazione ha accesso a un portale dedicato, dal quale è possibile eseguire l’attivazione delle card magnetiche e il caricamento degli importi previsti a disposizione dei collaboratori.

Utilizzo del buono pasto e gestione semplificata

Il buono pasto elettronico si presenta come una tessera dotata di banda magnetica, molto simile a un bancomat, sulla quale sono riportati il nome del beneficiario e quello dell’azienda. Rispetto al buono pasto cartaceo - composto da un blocchetto di tagliandi sui quali sono indicati nome del collaboratore e valore facciale dei singoli buoni - la card magnetica si caratterizza per l’estrema comodità del formato.

Oltre ad avere i buoni pasto sempre a portata di mano, riducendo i rischi legati all’eventuale deterioramento o smarrimento dei tagliandi cartacei, le operazioni di check-out possono essere finalizzate in tempi più rapidi. In cassa (presso gli esercizi ristorativi o nei punti vendita della GDO), l’utilizzatore dovrà semplicemente inserire la card all’interno del terminale POS, diversamente da quanto avviene per i buoni cartacei che devono essere staccati dal blocchetto e firmati uno a uno, sul momento, davanti all’esercente o al cassiere.

Con l’utilizzo dello strumento digitale, le informazioni sono comunicate in tempo reale alla società che gestisce il benefit, consentendo anche un rapido controllo delle transazioni, qualora fosse necessario. Si tratta di un vantaggio importante, se si considera anche la possibilità di bloccare la carta in caso di furto o smarrimento.

La Legge di Bilancio 2020 non ha modificato le disposizioni sulla cumulabilità: la normativa in vigore consente di utilizzare fino a otto buoni pasto per transazione al giorno, esclusivamente per generi alimentari pronti al consumo presso gli esercizi commerciali che li accettano, compresi i punti vendita della grande distribuzione organizzata.

È il Decreto n. 122 del Ministero dello Sviluppo Economico del 7/06/2017 a stabilire le categorie di esercizi commerciali che possono accettare i buoni pasto; eccoli di seguito:

  • bar
  • ristoranti
  • tavole calde
  • mercati
  • punti vendita GDO
  • agriturismi
  • ittiturismi
  • coltivatori diretti
  • spacci aziendali di alimentari

Accesso all’app dedicata

Gli strumenti digitali si caratterizzano generalmente per la loro natura versatile che permette di ottimizzare i processi e semplificare le operazioni quotidiane.

Si tratta di un aspetto da considerare attentamente, soprattutto quando si vuole definire un piano aziendale mirato a soddisfare le esigenze dei collaboratori. Le iniziative intraprese dovrebbero infatti misurarsi costantemente con le novità del mercato, adattandosi ai cambiamenti.

Le app gratuite per smartphone dedicate agli utilizzatori del buono pasto elettronico sono un esempio di strumenti che fanno un passo in questa direzione, includendo funzioni importanti di monitoraggio in tempo reale, ad esempio:

  • la visibilità del saldo disponibile sulla card
  • la possibilità di trovare l’esercente convenzionato più vicino, grazie alla geolocalizzazione
  • il controllo delle transazioni
  • la verifica degli importi caricati
  • l’accesso a servizi extra, come la sezione con le domande e risposte più frequenti

Sapevi che anche ai collaboratori in smart working possono essere messi a disposizione i buoni pasto, a meno che vi siano specifici accordi integrativi aziendali che escludono esplicitamente i lavoratori agili dal godimento di questo benefit? Scopri di più nell’approfondimento pubblicato da ANSEB.

Nell’articolo di oggi, abbiamo analizzato le caratteristiche del buono pasto elettronico e i vantaggi a disposizione delle aziende che scelgono di integrare questo tipo di strumenti digitalizzati e smart.

Promuovere soluzioni innovative permette di ottenere importanti benefici, sia per i collaboratori, sia per le imprese. È fondamentale affidarsi a un partner presente e proattivo che guidi l’attivazione del servizio e si dimostri disponibile all’ascolto delle singole esigenze e capace di soddisfarle.

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