flexible benefit metalmeccanici

Flexible benefit metalmeccanici: le soluzioni più apprezzate

22/10/2020

I flexible benefit metalmeccanici sono apprezzati tanto dalle imprese, quanto dai lavoratori. Come funzionano e quali sono i buoni welfare previsti dal CCNL Metalmeccanico Industria? l rinnovo del contratto ha confermato che il valore dei beni e servizi di welfare da mettere a disposizione dei lavoratori è di 200 €. Scopri in questo articolo cosa c’è da sapere sui flexible benefit metalmeccanici e perché sono un’opportunità che imprese e lavoratori non possono lasciarsi sfuggire.

I flexible benefit previsti dal contratto dei metalmeccanici possono essere sfruttati dalle imprese per aumentare la motivazione dei lavoratori e migliorare il loro benessere. La somma per i beni e i servizi di welfare che le aziende devono mettere a disposizione dei collaboratori è stata rinnovata per un valore minimo di 200 € a persona. 

Poiché i buoni welfare del CCNL Metalmeccanico sono totalmente defiscalizzati, si tratta di una misura di welfare a costo zero per le imprese. Vediamo di capire nel dettaglio come funzionano i flexible benefit metalmeccanici, chi ne può beneficiare e quali sono i più apprezzati dai lavoratori. 

Chi può usufruire dei flexible benefit metalmeccanici

Può usufruire dei flexible benefit metalmeccanici chi ha sottoscritto un contratto di assunzione che si inserisce all’interno del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore Metalmeccanico Industria presso un’impresa italiana.  

In particolare, possono beneficiare dei buoni welfare

  • dipendenti con contratto a tempo indeterminato, apprendistato incluso, che abbiano superato il periodo di prova, in forza al 1° giugno o assunti successivamente (entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento). 
  • dipendenti con contratto a tempo determinato, purché abbiano maturato almeno 3 mesi di anzianità di servizio, anche non consecutivi. 

Come funzionano i flexible benefit metalmeccanici

La distribuzione di servizi e strumenti di welfare aziendale per il settore dell’industria è stata regolamentata nel contratto del 26 novembre 2016. Il rinnovo del CCNL Metalmeccanico Industria ha confermato che il valore dei beni e servizi di welfare da mettere a disposizione dei collaboratori, a partire dal 1° giugno di ogni anno, è pari a 200 €, un importo utilizzabile dai beneficiari entro il 31 maggio dell’anno seguente. 

Per quanto riguarda il settore PMI, è stato ufficializzato a settembre 2020 il rinnovo del nuovo CCNL Metalmeccanico PMI di Cifa e Confsal. L’Art. 53.3 del testo è dedicato agli strumenti di welfare aziendale che devono essere messi a disposizione dei collaboratori, per un importo pari a 200€, a decorrere dal 1° giugno di ogni anno, anch’esso da utilizzare entro il 31 maggio dell’anno successivo. Tra i vantaggi più importanti, troviamo la defiscalizzazione dei servizi di welfare CCNL, i cui ambiti di applicazione sono definiti dagli Articoli 51 e 100 del T.U.I.R. 

 

I flexible benefit metalmeccanici più apprezzati e diffusi

Ma cosa si intende con flexible benefit metalmeccanici e quali sono nello specifico? Si tratta di una serie di beni e servizi accessori che le imprese possono inserire all’interno del proprio piano di welfare aziendale allo scopo di migliorare il benessere dei propri dipendenti.  

Tra i flexible benefit metalmeccanici più apprezzati e diffusi ci sono sicuramente i buoni acquisto. Il buono acquisto fa parte dei servizi di welfare aziendale erogabili come benefit e risulta ancora più vantaggioso: oltre a essere una soluzione versatile, pratica ed efficace, è deducibile fino all’importo massimo di 258,23€per collaboratore

Ecco tutti i diversi ambiti in cui le aziende, approfittando dei buoni welfare previsti dal CCNL metalmeccanici, possono venire incontro alle esigenze dei lavoratori. 

Trasporti

Tra le misure più apprezzate troviamo i buoni carburante, che possono essere elargiti dalle imprese ai dipendenti per un ammontare di 200 euro esentasse. I voucher per la benzina non concorrono alla formazione del reddito e possono essere inseriti dalle imprese all’interno del piano di welfare aziendale. Ci sono, poi, le agevolazioni per l’utilizzo dei mezzi di trasporto che riguardano i contributi per l’acquisto di abbonamenti a treni, autobus e metropolitane. 

Scuola e formazione 

Le imprese che intendono investire nella formazione professionale dei propri dipendenti possono coinvolgerli in corsi per l’apprendimento di materie specifiche o in corsi di lingua. Per andare incontro alle esigenze dei lavoratori con figli a carico, si possono prevedere buoni welfare per il rimborso delle spese scolastiche o delle rette per l’iscrizione agli asili nido, ma anche borse di studio per i figli più grandi. 

Assicurazione e previdenza

Per tutelare i lavoratori è possibile prevedere contributi per la sottoscrizione di polizze assicurative integrative, favorendo forme di risparmio aggiuntive rispetto alla pensione erogata dall'INPS, e per misure di previdenza complementare ad integrazione di quella obbligatoria prevista dalla legge.

Assistenza medica e assistenza agli anziani

La salute, mentale e fisica, dei lavoratori va messa sempre al primo posto: per tutelarla i datori di lavoro possono prevedere, all’interno del piano di welfare aziendale, misure per l’assistenza medico-sanitaria, così come l’assistenza agli anziani o alle persone non autosufficienti a carico. 

Altre agevolazioni e sconti

Ci sono tante altre agevolazioni e sconti che le aziende possono proporre a beneficio dei dipendenti: si pensi, per esempio, agli abbonamenti teatrali o per il cinema, ai servizi di baby-sitting e all’accesso agevolato a mutui e prestiti

 

Tutte queste soluzioni raccolgono solitamente il favore dei lavoratori, l’importante è che la loro adozione sia subordinata all’effettivo ascolto dei bisogni: solo così le imprese potranno offrire misure concrete che siano davvero apprezzate e utili a tutti. Inoltre, il piano di welfare andrebbe aggiornato regolarmente, per allinearsi alle esigenze mutevoli dei lavoratori e riuscire così a trattenere i talenti, riducendo il tasso di turnover. 

Oggi, quindi, le imprese metalmeccaniche industriali ed affini possono approfittare di questa importante opportunità per migliorare il welfare dei lavoratori. D’altra parte, ormai, si sa che i benefici legati all’attivazione di flexible benefit siano tantissimi e vanno dall’aumento della motivazione e della produttività dei lavoratori a una maggiore fidelizzazione, incentivazione e retention dei collaboratori. 

 

Nell’articolo, abbiamo parlato dei flexible benefit metalmeccanici, spiegando come funzionano, chi può beneficiarne e quali sono le soluzioni più apprezzate. 

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